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La manutenzione predittiva nella gestione delle ingegnerie cliniche

Avere a disposizione degli strumenti che aiutino la direzione ospedaliera e l’ingegneria clinica nella definizione di un piano degli investimenti in nuove tecnologie è basilare per la programmazione strategica della struttura sanitaria, sia per gli aggiornamenti delle tecnologie già presenti, sia per le nuove acquisizioni. Non è infatti sostenibile occuparsi in una sola circostanza del rinnovo e dei nuovi acquisti, sia dal punto di vista pratico sia da quello economico ed è necessario pianificare nel tempo la capacità di investimento e procedere appunto secondo specifiche logiche.

Questo implica la necessità di stabilire delle priorità tra le richieste e l’IPS (Indice di Priorità di Sostituzione) generato in automatico da una procedura: l’IPS è quindi sicuramente uno strumento che l’ingegneria clinica può usare per definire in maniera più accurata il piano di investimenti e prendere decisioni mirate sulle sostituzioni da effettuare in struttura.

Indice di Priorità di Sostituzione

Il problema di valutare quanto urgente sia una sostituzione di una tecnologia elettromedicale ha trovato la sua prima soluzione con il modello matematico proposto da Fennigkoh (1) nel 1992: il modello teneva in considerazione diversi attributi di interesse quali l’assistenza e il supporto per le apparecchiature, la funzione, il rapporto costi benefici, l’efficacia clinica, l’età e la spesa manutentiva. Individuati i criteri, ad ogni sotto-criterio viene assegnato un punteggio binario, in base al verificarsi o meno della condizione. L’IPS è quindi una combinazione lineare dei punteggi calcolati.

Negli anni, il modello di Fennigkoh è rimasto il modello di partenza da cui sono state elaborate diverse varianti quali le formule proposte da Caimmi nel 2001 (2), Dondelinger nel 2003 (3) e Capuano nel 2010 (4).

Altri modelli invece si distinguono dal primo proposto in quanto, per stabilire i pesi dei diversi criteri, lavorano con metodi AHP (Analytical Hierarchy Process), mettendo in relazione tra loro coppie di fattori e andando a definire una gerarchia di importanza. Questi modelli tendono inoltre a scartare tutti i fattori soggettivi, considerando solo fattori oggettivi, generalmente già inventariati e monitorati dalle strutture di ingegneria clinica.

IPS come modulo di un Computerized Maintenance Management System

Dotarsi di un CMMS che permetta di calcolare e monitorare l’IPS permette di:

  • Customizzare il proprio modello di IPS, attribuendo i pesi dei criteri in base agli attributi a cui si vuole dare maggiore rilievo e ai dati realmente disponibili in struttura;
  • Monitorare in tempo reale lo stato delle apparecchiature, calcolando in qualsiasi momento l’IPS, senza necessità di inserire dati ad hoc per il calcolo, in quanto tutti i dati anagrafici e dello storico manutentivo sono già normalmente inseriti e gestiti nell’applicativo;
  • Ottimizzare il piano di investimenti, avendo una panoramica oggettiva e aggiornata dello stato delle apparecchiature e delle conseguenti necessità di collocamento del capitale dedicato alle nuove apparecchiature.

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Bibliografia

(1) L. Fennigkoh, “A medical equipment replacement model,” J. Clin. Eng., vol. 17, no.1, pp. 43–47, 1992.

(2) C. Caimmi, A. Bocchieri, A. Buizzi, and G. Genduso, “A new model for the replacement priority value of medical equipment.” pp. 1–4, 2001.

(3) R. M. Dondelinger, “A Simple Method of Equipment Replacement Planning,” Clin. Eng. Manag., pp. 433–436, 2003.

(4) M. Capuano, “Prioritizing equipment for replacement: a plan based on data not perception,” Biomed. Instrum. Technol., vol. 44, no. 2, p. 100, 2010.