Dalla matematica alla diagnosi dell’aneurisma aortico addominale 

Le recenti applicazioni dell’intelligenza artificiale in campo clinico stanno aprendo nuove strade alla personalizzazione della medicina.

Un esempio di queste sinergie è lo studio di Moxoff che ha sviluppato  un modello matematico che permetterà ai chirurghi di ottenere dalla TC del paziente informazioni più accurate e complete di quelle oggi disponibili sull’aneurisma aortico addominale di ogni paziente.  

Ne abbiamo parlato con Emilio Baselice, Amministratore Delegato di Moxoff. 

Qual è l’obiettivo del progetto Moxoff per la medicina? 

«L’indicazione chirurgica all’aneurisma dell’aorta addominale oggi si basa sulla valutazione della dimensione della dilatazione della parete dell’aorta rilevata alla TC. Tuttavia, la TC rileva altri dati fondamentali per la previsione del rischio di rottura ed emorragia dell’aneurisma addominale, che oggi non vengono utilizzati dai medici. 

Obiettivo del progetto di Moxoff è di fornire al chirurgo tutte le informazioni per prendere decisioni non solo basate sulle dimensioni dell’aneurisma, secondo le linee guida odierne, ma anche su dati determinanti per l’evoluzione dell’aneurisma del paziente, quali le caratteristiche fisiche del tessuto della parete dell’aorta (elasticità, dimensione e curvatura) e del flusso sanguigno – sottolinea Emilio Baselice, Amministratore Delegato di Moxoff -. Si tratta di dati che, anche in presenza di piccole dilatazioni aortiche, possono indicare un rischio elevato di emorragia per il paziente». 

In che modo la matematica aiuterà il chirurgo? 

«In particolare, il progetto Moxoff permetterà di aiutare il medico a discriminare tra la necessità di operare o meno il paziente, contribuendo così ad abbattere i costi sociali ed economici di interventi non necessari. Moxoff ha messo insieme diverse competenze di esperti di data science e modellizzazione, matematici e medici che, grazie all’applicazione di modelli appartenenti alla fluidodinamica e all’analisi funzionale, permetteranno di restituire al medico risultati più oggettivi e informativi di quelli ottenuti finora. In questo modo, dall’applicazione innovativa di strategie di modellizzazione matematica e analisi di data science, si apre sempre più la strada verso una medicina personalizzata».  

Da dove nasce l’idea?  

L’utilizzo sempre più vasto della capacità computazionale e di modellizzazione alla medicina, alla chirurgia e alla diagnostica, in particolare, permette di realizzare modelli matematici che hanno l’obiettivo di fornire ai medici informazioni accurate e guidare le decisioni cliniche. Dall’incontro tra Alfio Quarteroni, matematico di fama mondiale e direttore del progetto iHEART che per la prima volta al mondo sta creando un modello completo del cuore umano con l’obiettivo di creare un digital twin personalizzato per ogni paziente, e con Maurizio Domanin e Santi Trimarchi, chirurghi vascolari di Fondazione Policlinico di Milano e docenti di chirurgia vascolare all’Università Statale di Milano, nasce l’idea di studiare e implementare un modello matematico dedicato alla diagnosi dell’aneurisma aortico addominale”.  

Moxoff: una realtà all’avanguardia del settore

Moxoff, fondata da Alfio Quarteroni e nata all’interno del Laboratorio di Modelling and Scientific Computing (MOX) del Dipartimento di Matematica del Politecnico di Milano, oggi è un’azienda matura di proprietà della società italiana di software Zucchetti. Moxoff, grazie alla capacità maturata in oltre 12 anni di esperienza nella soluzione di problematiche di business particolarmente complesse, si occupa di applicare le proprie competenze in matematica, analisi di data science e modellizzazione alle esigenze di grandi operatori di mercato in vari campi di business, spaziando dall’industria alla medicina, all’ottimizzazione di processi e risorse, al contenimento dei rischi, all’identificazione di scenari possibili o simulazioni verticali. 

Moxoff fa leva sui 3 valori che ha scelto di fare propri: competenza, collaborazione, curiosità. 


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